2 de novembro de 2006

Carta do México

Siamo a Chihuahua, nord el Messico.
(...) Gli ultimi giorni sono stati emozionalmente molto intensi, troppe esperienze forti concentrate in poco tempo, e un dolore immenso per quello che sta succedendo a Oaxaca.
E' difficile raccontare tutto ciò; è difficile soprattutto perchè la rabbia per tutte le ingiustizie ascoltate e viste in questi giorni si somma alla rabbia per l'ennesima ondata di repressione, per le morti impuni di giovani, maestri, bambini per mano di governi e milizie che continuano invariabilmente a difendere sempre e solo gli interessi di pochi schiacciando sogni, speranze e bisogni della gente comune, di quella moltitudine sfruttata, bistrattata e oppressa che poi costituisce la grande maggioranza del popolo.
(...)Di fronte alla barbarie del potere, operata per mano dell'esercito e della polizia, sono i contadini, gli operai, la gente comune, le comunitá indigene a illuminare il cammino, a indicarci la strada che dobbiamo percorrere per affrontare questo immenso mostro che è il sistema capitalista.

(ler todo o artigo de Roberto Tommasi - grande amigo)

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